
Uno studio condotto dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha rilevato un fenomeno interessante nei Campi Flegrei: nei giorni precedenti alle scosse di terremoto più intense, si registra un significativo aumento della temperatura del suolo.
L’analisi, basata sui dati raccolti da uno strumento installato a bordo della Stazione Spaziale Internazionale, ha evidenziato variazioni termiche significative prima degli eventi sismici. Ad esempio, il 17 maggio 2024, la temperatura del suolo è salita di 5 gradi, e dopo tre giorni si è verificata una scossa di magnitudo 4.4. Un altro caso analogo si è verificato il 21 settembre 2023, quando l’aumento di 7 gradi ha preceduto il terremoto di magnitudo 4.2 del 27 settembre.
I risultati dello studio, pubblicati sulla rivista Remote Sensing Letters, potrebbero rappresentare un passo avanti nel monitoraggio dell’area flegrea e contribuire a migliorare il sistema di allerta per la popolazione locale.