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Gasperini, oggi è il giorno decisivo: colloquio con Percassi sul suo futuro

Nel giorno del suo 75° compleanno, Aurelio De Laurentiis spera di ricevere la chiamata che metterebbe fine al toto-allenatori in casa Napoli: si attende l'esito dell'incontro tra Gian Piero Gasperini ed Antonio Percassi, presidente dell'Atalanta

Gian Piero Gasperini è l’uomo che al momento tiene con il fiato sospeso due società: da un lato c’è il Napoli di Aurelio De Laurentiis, che nel giorno del suo 75° compleanno spera di ricevere una chiamata per fissare un incontro negli studi della Filmauro, dall’altro l’Atalanta di Antonio Percassi, che dopo aver toccato il cielo con la vittoria in Europa League vuole continuare a scrivere con l’allenatore piemontese la favola della Dea.

ADL ha fretta di sapere la decisione del Gasp, perché c’è una ricostruzione in atto che non può partire definitivamente senza aver individuato la prossima guida tecnica. Il processo è già stato avviato con la scelta del ds Manna, il quale dovrà affrontare una campagna di mercato estremamente delicata. Presidente e direttore hanno personalmente chiamato Gasperini al telefono per accelerare i tempi, ricevendo però la stessa risposta: prima l’incontro con Percassi, in programma oggi, sia per rispetto verso chi gli ha permesso di lavorare alla grande in questi anni che per questioni prettamente burocratiche, siccome è un tecnico ancora sotto contratto (fino al 2025).

La scelta di Gasperini è tutt’altro che scontata: da un lato proseguire con il club che lo ha reso uno dei manager italiani più ricercati, dall’altro l’ebbrezza di una nuova avventura per rilanciare un top club dopo una stagione negativa. Motivo per cui il Napoli non ha chiuso le altre piste. Compresa la più complessa: Antonio Conte, che ADL non ha mai cancellato del tutto. E ancora: nella lista ci sono sempre Stefano Pioli, da ieri ufficialmente libero dagli impegni con il Milan dopo la risoluzione del contratto, e Vincenzo Italiano, che però è diventato la prima scelta del Bologna dopo l’addio di Thiago Motta.

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