Cronaca

FIGLIO BOSS STAVA RICOSTRUENDO CLAN: CONVALIDATI FERMI

Il giudice per le indagini preliminari ha convalidato i fermi disposti nei confronti di Emanuele Libero Schiavone e Francesco Reccia, entrambi arrestati nei giorni scorsi dai carabinieri. Tra i reati contestati nei loro confronti figurano il porto d’armi aggravato dalla finalità mafiosa. Le pistole infatti erano destinate all’esecuzione di un raid con il quale Schiavone aveva intenzione di riconsolidare la supremazia della propria fazione dopo che il padre si era pentito. Per questo nelle volontà del mafioso si era resa necessaria una risposta nei confronti delle fazioni opposte di Casal di Principe per riprendersi il controllo delle più importanti piazze di spaccio. Il 32enne era da poco uscito dal carcere e dopo aver parlato con i membri della propria famiglia era intenzionato a riprendersi il sodalizio criminale. Già lo scorso 7 giugno erano stati esplosi, sempre nell’hinterland casertano, molteplici proiettili nei pressi di un bar vicino alle zone in cui operano i pusher della droga. Ora l’uomo è sottoposto alla misura cautelare e dovrà rispondere di molteplici reati.

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