Gli abbattimenti degli edifici a Afragola, inizialmente programmati, sono stati sospesi, dando una speranza alle famiglie che rischiavano di essere sgomberate. In particolare, sono coinvolte quattro famiglie, tra cui molte con bambini, e due anziani, che si trovano ora in una situazione di incertezza ma con una rinnovata possibilità di restare nelle loro abitazioni. La decisione di fermare gli abbattimenti è stata presa grazie all’intervento determinante dell’Associazione Popolare Casa Mia, che ha messo in campo un forte impegno per tutelare i diritti di queste persone e portare l’attenzione pubblica sulla gravità della situazione.
Il movimento, che da tempo lotta per il diritto alla casa e contro le ingiustizie sociali, ha creato un fronte di solidarietà che ha spinto le istituzioni a riconsiderare la decisione. L’Associazione ha fatto da mediatore, organizzando incontri e sollecitando un dialogo tra le famiglie e le autorità locali.
La comunità locale ha risposto positivamente, con un sostegno sempre più forte da parte dei cittadini, che vedono nel caso di Afragola un simbolo della lotta per la giustizia sociale. L’autodemolizione, come concetto, sta emergendo come una delle soluzioni più auspicabili per garantire che queste famiglie non siano solo spettatori passivi del proprio destino, ma possano decidere in prima persona del futuro delle loro abitazioni e della loro vita. Il cammino, seppur lungo e complesso, sta aprendo spazi di confronto e collaborazione tra le istituzioni e la comunità, segnando un passo importante verso una maggiore equità sociale.
Questa vicenda sta mettendo in luce una serie di problematiche legate al diritto alla casa e alla gestione delle risorse urbanistiche, ma sta anche dimostrando come la mobilitazione popolare e il supporto di associazioni come Casa Mia possano cambiare le sorti di una comunità. In un momento storico in cui l’accesso alla casa e alla sicurezza abitativa è sempre più precario, la solidarietà diventa uno degli strumenti più potenti per combattere le ingiustizie sociali.
