La Corte d’Assise di Napoli ha emesso una sentenza severa nei confronti di Francesco Pio Valda, condannato all’ergastolo per l’omicidio di Francesco Pio Maimone, un pizzaiolo di soli 18 anni, ucciso con un colpo di pistola durante una lite a cui non era neppure coinvolto. L’episodio, avvenuto nella notte tra il 19 e il 20 marzo 2023 sul lungomare di Napoli, ha evidenziato il clima di violenza che pervade alcuni quartieri della città. Valda, considerato dalla Direzione Distrettuale Antimafia il leader di un gruppo malavitoso del quartiere Barra, ha già ricevuto una condanna di 15 anni e 4 mesi per associazione mafiosa. L’omicidio è scaturito da un alterco legato a un paio di scarpe sporche; nel tentativo di difendersi da un’aggressione, Valda ha esploso diversi colpi d’arma da fuoco, colpendo mortalmente Maimone, il quale è deceduto tra le braccia di un amico. Oltre alla condanna di Valda, il processo ha visto anche assoluzioni per alcuni imputati e la decisione di non procedere nei confronti di Giuseppina Valda, sorella del baby boss. Anche Giuseppe Perna, 27 anni, ha visto cessare la misura cautelare a suo carico. La vicenda mette in luce non solo il tragico destino di un giovane innocente, ma anche le dinamiche complesse della criminalità organizzata a Napoli, evidenziando la necessità di un intervento deciso da parte delle istituzioni.
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