Francesco Calzona torna ad Empoli per sfidare il suo passato. Il tecnico calabrese ha lavorato in Toscana per ben 25 anni: ha iniziato e finito lì la sua breve parentesi da giocatore per poi intraprendere la carriera di allenatore nel 2004 con la Castiglionese. Dopo essere entrato nello staff di Maurizio Sarri con i gradi di vice, guiderà proprio l’Empoli tra il 2012 e il 2015, portando il club di Fabrizio Corsi alla promozione in Serie A.
Calzona intende far meglio della gara d’andata con i toscani, costata l’esonero a Rudi Garcia, soprattutto per alimentare le speranze europee del Napoli, che dopo i due punti persi col Frosinone vede la qualificazione in Champions allontanarsi sempre di più. Ridisegnata la difesa viste le squalifiche di Rrahmani (diffida) e Mario Rui (espulsione per doppia ammonizione) rimediate all’ultima gara di campionato. Il centrale kosovaro sarà sostituito da Ostigard, utilizzato già domenica scorsa; a far coppia con il norvegese pronto Natan, che farà il suo esordio da titolare con Calzona vista l’indisponibilità di Juan Jesus sia da un punto di vista fisico che mentale. Occasione anche per Mazzocchi, che potrà sfruttare la squalifica di Rui e l’infortunio di Olivera per rivedere il campo: per lui appena 85 minuti nelle ultime 10 partite. Non preoccupa invece Politano, uscito acciaccato contro il Frosinone: l’esterno ha lavorato in gruppo e si candida ad una maglia dall’inizio.