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Edenlandia fermato per problemi di sicurezza: il gestore annuncia ricorso

La chiusura del parco di Fuorigrotta arriva dopo un’ispezione, ma il titolare contesta la decisione e prepara il ricorso al Tar.

Venerdì 7 marzo il Comune di Napoli ha deciso di chiudere il Parco Edenlandia a Fuorigrotta, a seguito di un sopralluogo tecnico che ha rilevato “gravi carenze nella manutenzione” delle strutture. Secondo quanto dichiarato da Palazzo San Giacomo, la chiusura è stata disposta dopo le segnalazioni ricevute e le verifiche effettuate dai rappresentanti della Commissione di pubblico spettacolo e dalla polizia locale, che hanno riscontrato irregolarità significative, in particolare sulle giostre, alcune delle quali risultano in stato di degrado. In virtù dei pericoli riscontrati, è stato emesso un provvedimento dirigenziale che ordina la sospensione immediata delle attività e la revoca della licenza.

In risposta alla chiusura, Gianluca Vorzillo, socio unico di Tanit, la società che gestisce il parco, ha espresso il suo stupore e la sua frustrazione. “Sono sbalordito per quanto è successo oggi”, ha dichiarato. “Già domattina presenteremo ricorso urgente al Tar”. Vorzillo ha poi chiarito che le criticità emerse riguardano solo due giostre, Dumbo e Maniero, durante un sopralluogo della commissione prefettizia, a seguito di una segnalazione anonima da parte di un ex manutentore del parco. Secondo Vorzillo, i problemi riguardano la manutenzione ordinaria, ma non ci sono questioni legate alla sicurezza. “Quando nel pomeriggio ci è stata notificata la chiusura dell’intero parco, proprio mentre stavamo già provvedendo al ripristino delle giostre, è stato uno choc per tutti”, ha aggiunto.

Il titolare del parco ha definito il provvedimento “abnorme” e “incomprensibile”, sottolineando che la revoca della licenza è stata decisa per una semplice mancanza di comunicazione riguardante l’ultimo amministratore, un fatto che considera puramente burocratico. “Già domattina impugneremo tutto dinanzi al Tar”, ha concluso.

Intanto, sul profilo social del Parco Edenlandia è stata pubblicata una nota in cui Vorzillo ha ulteriormente espresso il disappunto per la situazione. “È stato uno choc anche per le maestranze. Il provvedimento è sproporzionato e addirittura revoca la licenza per una semplice mancata comunicazione burocratica”, ha scritto.

La nota si è poi concentrata sull’importanza emotiva di Edenlandia per Napoli e le famiglie che frequentano il parco. “Edenlandia è molto più di un semplice parco divertimenti: è cuore, gioia, famiglia. È il sorriso dei bambini, il luogo delle emozioni, la memoria condivisa di una città intera”, si legge nel testo. La chiusura è descritta come una decisione che ha ferito profondamente il parco e la città. “Decine di lavoratori, famiglie e bambini stanno pagando il prezzo di una misura eccessiva e ingiustificata”, continua la nota, che conclude con un appello per riaprire Edenlandia: “Chiediamo chiarezza immediata e rispetto per i lavoratori e le famiglie che rendono speciale questo luogo ogni giorno e che oggi rivivono con angoscia il buio dei precedenti fallimenti. Uniti per riaprire Edenlandia: un patrimonio di tutti, che merita rispetto, attenzione e amore”.

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