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Le strade della città di Napoli si tingono ancora di sangue, vittime dell’alta velocità e della guida irresponsabile. Oggi pomeriggio, dopo una settimana di agonia in ospedale, il cuore di Domenico ha smesso di battere. Il ragazzo, appena 17enne, era stato investito mentre attraversava la strada in viale Dhorn da un’auto condotta da un 19enne.
Mentre la comunità piange l’ennesima giovane vita spezzata, nuovi incidenti si sono verificati in città. In via Don Bosco, un’auto si è capovolta in curva, schiantandosi contro un palo della luce, probabilmente a causa dell’eccessiva velocità. Fortunatamente, l’automobilista è rimasto illeso, come documentato in una diretta dal deputato Francesco Emilio Borrelli, presente all’ospedale Don Bosco per un sopralluogo. Un altro grave episodio è stato segnalato in via Marina, dove un furgone che viaggiava nella corsia preferenziale ha impattato violentemente contro una fermata dell’autobus, rischiando di provocare una tragedia.
Di fronte a questa continua emergenza, Borrelli ha espresso la sua indignazione, denunciando l’inefficacia del nuovo Codice della Strada nel contrastare la scia di sangue che attraversa le città. “Le nostre strade sono sempre più insicure e continuiamo a piangere vittime innocenti per colpa della guida spericolata di alcuni criminali della strada. Il nuovo Codice interviene solo sulle arterie a scorrimento veloce, trascurando la sicurezza nelle aree urbane. I Comuni non possono installare autovelox, l’installazione dei dossi richiede procedure complesse e, paradossalmente, ai neopatentati è ora consentito guidare vetture di grossa cilindrata, mentre prima era vietato. Non si investe nulla nella prevenzione e manca una reale educazione stradale”, ha dichiarato il deputato di Alleanza Verdi Sinistra.
L’insicurezza stradale resta un problema drammatico, che richiede interventi concreti e immediati per evitare che altre vite vengano spezzate.