
Il presidente della Campania, Vincenzo De Luca, ha commentato la recente classifica delle Regioni sulla sanità, sottolineando un punto cruciale: le graduatorie non tengono conto delle condizioni di partenza delle diverse regioni. “Quando si fa una gara tra chi parte con una Ferrari e chi con una Cinquecento, è chiaro che le regole della competizione sono distorte”, ha affermato De Luca, evidenziando come la Regione Campania, pur soffrendo di una carenza di personale medico di circa 15.000 unità e un disavanzo annuale di 200 milioni di euro, continui a essere un punto di riferimento per l’innovazione sanitaria in Italia. “Siamo una regione all’avanguardia”, ha aggiunto, riferendosi agli importanti investimenti in ospedali e tecnologie che la Campania sta portando avanti.
Durante l’inaugurazione di un nuovo padiglione all’ospedale Cardarelli di Napoli, De Luca ha anche sottolineato i significativi passi avanti della regione in termini di infrastrutture sanitarie, con la realizzazione di nuovi ospedali, case di comunità e il miglioramento delle strutture esistenti. “Siamo la prima regione d’Italia per quanto riguarda le tecnologie ospedaliere. Inoltre, nessuna altra Regione sta costruendo come noi 10 nuovi ospedali e raddoppiando il numero di strutture sanitarie”, ha detto De Luca, descrivendo l’impegno della Campania come uno “sforzo enorme”.
Il presidente ha poi sollevato nuovamente il problema della carenza di medici, un tema che la Campania sta affrontando da anni. “Abbiamo 15.000 medici in meno rispetto alla media nazionale, è una vergogna”, ha dichiarato, ricordando come la Regione stia combattendo questa carenza con ogni mezzo possibile, tra cui un emendamento alla legge finanziaria che consente ai giovani medici laureati di fare la specializzazione direttamente negli ospedali, invece di farla fuori. “Questo permetterà alle aziende sanitarie di utilizzare i giovani laureati, piuttosto che dover cercare medici all’estero”, ha spiegato De Luca, evidenziando come questa sia una soluzione indispensabile per affrontare le difficoltà nei pronto soccorso e nelle strutture sanitarie.
Infine ha commentato anche il sistema di accesso alla Facoltà di Medicina, criticando le recenti modifiche che continuano a creare confusione tra i giovani. “La Campania conferma la sua posizione: libertà di accesso alla Facoltà di Medicina, con una verifica dopo un anno basata sulle materie mediche, non su inutili quiz che stanno stressando un’intera generazione”, ha concluso De Luca.