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De Laurentiis precisa: “Quando ho detto che sono tutti cedibili non mi riferivo a Di Lorenzo”

Durante la conferenza stampa di presentazione di Antonio Conte il patron ha fatto dietrofront sulle dichiarazioni che hanno causato la rottura con il capitano azzurro: "È una persona alla quale tengo molto"

Aurelio De Laurentiis e il Napoli stanno cercando in tutti i modi di ricucire il rapporto con il capitano Giovanni Di Lorenzo, il cui agente Mario Giuffredi ha dichiarato di voler portare via dal club azzurro.

Dopo gli incontri distensivi dei giorni scorsi, sono arrivate in conferenza stampa le parole di Antonio Conte e dello stesso presidente, che ha spiegato cosa intendeva quando dichiarò che tutti i giocatori del Napoli erano considerati sacrificabili: “Io quando ho detto sono tutti cedibili, stavo rispondendo a un’intervista di un signore che mi ha detto: ‘Lei quando c’era Koulibaly disse che erano tutti quanti cedibili’. Ma è una massima che vale sempre, nel senso che tutti quanti hanno una presenza, un contratto che può scadere, e quindi una convenienza più o meno possibile nel caso del club di cedere se ci sono delle offerte di un certo livello. Ma poiché al nostro capitano abbiamo rinnovato il contratto la scorsa estate e deve avere altri quattro anni, più un’opzione, possibili cinque anni fino all’età di 36 anni con noi, e poiché è un uomo con i cosiddetti attributi e anche di grande cervello è un uomo al quale io tengo molto. Non ci tiene soltanto il nostro allenatore. Poi è chiaro, è nel gioco delle cose che l’agente cerchi di portarlo via, di strapparlo, di andare da altre parti, perché questo fa parte del gioco normale degli agenti. Non lo sradicheremo mai”.

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