
A quasi un anno dal tragico crollo della Vela celeste di Scampia, in cui persero la vita tre persone e dodici rimasero ferite, si rinnova l’appello per Martina Russo, sopravvissuta all’incidente ma tuttora ricoverata in gravi condizioni all’ospedale Cardarelli di Napoli.
Martina ha subito un gravissimo trauma cranico ed è in attesa di un percorso riabilitativo neurologico adeguato, che al momento non riesce a ottenere tramite convenzione. La sua famiglia, racconta la sorella Maria in un’intervista al Mattino, ha contattato diverse strutture in Italia, ma finora le risposte ricevute prevedono solo ricoveri a pagamento, con costi insostenibili.
A sostegno della giovane si è mobilitata l’associazione ‘Nessuno tocchi Ippocrate’, con una campagna di solidarietà rilanciata dal deputato Francesco Emilio Borrelli, che ha dichiarato:
“Martina ha vissuto un dramma nel dramma: ha perso il marito, Roberto Abbruzzo, ed è rimasta in ospedale per nove mesi. Ha una figlia di tre anni e ha bisogno di assistenza per tornare a vivere. Chiediamo alle strutture sanitarie nazionali di attivarsi per aiutarla in convenzione. È il momento di essere comunità, è il momento della solidarietà”.
Nel crollo del 22 luglio 2024 persero la vita, oltre al marito di Martina, anche Margherita e Patrizia Della Ragione. La vicenda ha scosso profondamente l’opinione pubblica e ancora oggi resta aperta la questione della ricostruzione delle responsabilità e del supporto ai familiari delle vittime, che stanno affrontando una lunga e dolorosa ripresa.
L’appello ora è rivolto a tutto il Paese: Martina ha bisogno di aiuto, e ha bisogno di averlo subito.