Cronaca

CROLLO A SCAMPIA, PROCURA INDAGA PER OMICIDIO COLPOSO

La procura di Napoli ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo contro ignoti in merito alla tragedia che si è verificata nella serata di lunedì a Scampia. Tuttavia sarà necessario acquisire i primi dati tecnici affinché si possa giungere alla determinazione delle responsabilità. La causa del cedimento, secondo alcune testimonianze, sarebbe riconducile ad una violenta lite avvenuta fra due famiglie sul ballatoio della Vela Celeste. La diatriba avrebbe fatto accorrere altri individui, portando il pianerottolo già fatiscente a crollare. La vela infatti già da tempo è oggetto di lavori di ristrutturazione e sarà l’unica a non essere abbattuta. Ancora gravi intanto le condizioni di alcune vittime. Dopo i due decessi già accertati, altre due donne e due bambine
lottano fra la vita e la morte. Degli 800 sfollati invece circa 300 sono già rientrati nei rispettivi alloggi mentre gli altri sono in attesa di essere ricollocati presso le strutture disponibili. Ciò in quanto dei 131 sotto osservazione ben 31 sono stati dichiarati inagibili, mentre invece gli altri saranno nuovamente fruibili nel giro di 2 settimane. Il dramma ha naturalmente scatenato la rabbia delle persone che nella giornata di ieri hanno occupato in segno di protesta la sede di Scampia dell’università Federico II. “Devono darci una vera sistemazione nelle strutture alberghiere”: è il grido d’allarme lanciato. Un tema che ha spinto il prefetto Michele Di Bari a chiarire che “sarà prontamente garantita una sistemazione temporanea con tutti i servizi assicurati”.

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