Fino alla vigilia di Napoli-Frosinone si parlava ancora di speranza Champions, di un quinto posto complicato ma fattibile nei numeri e nelle intenzioni. Poi sono arrivati il pareggio casalingo con i ciociari e la sconfitta di Empoli, dove qualsiasi discorso sul salvare una stagione negativa è crollato in maniera inesorabile.
Al Castellani il Napoli ha offerto una delle sue peggiori prestazioni sotto Calzona e forse in assoluto di quest’anno. Una palpabile tensione in campo e negli spogliatoi, che si è trascinata anche nel secondo tempo dopo la sostituzione di Natan, disastroso da terzino sinistro. Il presidente De Laurentiis non è rimasto a guardare dagli spalti: dopo i primi 45′ è andato a parlare con la squadra, trasmettendo tutta la sua delusione. Al termine del match, dopo che la musica non è cambiata, ha comunicato la volontà di portare tutti in ritiro, cosa già accaduta dopo la disfatta di Torino. Una notizia non accolta bene dai calciatori, con il successivo dietrofont da parte del patron. La motivazione principale sarebbe però l’assenza di hotel disponibili ad ospitare gli azzurri in questo periodo.
I tifosi partenopei, vera parte lesa di tutta la situazione, durante la gara di sabato hanno dato vita a una lunga contestazione. A fine partita, i giocatori sono andati verso il settore ospiti, con capitan Di Lorenzo in prima linea. Lo stesso Di Lorenzo che da mesi sembra l’ombra di se stesso. Serve tirare fuori gli attributi e avere rispetto di chi sostiene sempre e comunque la squadra, questo il messaggio lanciato. Intanto si parla di disertare lo stadio per la delicata sfida con la Roma: una presa di posizione forte da parte del tifo organizzato, che proprio ieri sera si è visto ufficialmente scucire lo Scudetto dal petto in favore dell’Inter.