La riqualificazione dell’area occidentale di Napoli, parte dalla restituzione alla cittadinanza della spiaggia di Bagnoli e dalla creazione di un parco urbano.
Pertanto risulta indispensabile l’eliminazione della colmata. Questo quanto sostenuto dalle associazioni ambientaliste, cittadini e esponenti della società civile che hanno firmato un documento per appellarsi ai presidenti di Camera e Senato e al Consiglio comunale di Napoli affinché non sia convertita in legge l’abrogazione del D.l. del 7 Maggio del 2024, sulle disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione.
E’ stato aggiunto inoltre che i costi della rimozione della colmata sono sovrastimati, se si considera i il possibile riutilizzo del materiale della stessa nelle opere di intervento urbano.
Si è parlato anche di questo nel consiglio comunale cittadino che ha poi approvato la delibera di variazione di bilancio 2024-2026 per il finanziamento dei debiti fuori bilancio negli ultimi mesi del 2023. Cosi come il rendiconto della gestione del 2023 che avvia la manovra di assestamento che sara discussa a luglio, come spiegato dall’assessore al bilancio Pier paolo Baretta. La situazione è positiva- ha detto – siamo riusciti a ridurre in maniera significativa di 750 milioni di euro il debito e il disavanzo, in appena 2 anni. Risultati confortanti, ha sottolineato Baretta, anche se il percorso è lungo la strada è tracciata, grazie soprattutto al patto per napoli e al PNRR.
E’ stata poi approvata la proroga dell’intervento di completamento del collettamento delle acque e delle fognature Camaldoli-Chiaiano, e infine, approvato all’unanimità, anche quello che introduce il “Progetto di vita” per la realizzazione degli obiettivi delle persone con disabilità.
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