Cronaca

CO2 nei Campi Flegrei, l’ASL 2 Nord acquista 35 maschere antigas: “Siamo pronti a garantire la sicurezza dei nostri operatori”

Le prime 10 maschere sono già state distribuite, mentre altre 25 arriveranno nei prossimi giorni per proteggere gli operatori sul campo.

L’ASL 2 Nord ha acquistato 35 maschere antigas per proteggere i suoi operatori dal rischio di emissioni di anidride carbonica nei Campi Flegrei, in seguito a un crescente allarme per le concentrazioni di CO2. La decisione arriva a seguito delle ordinanze che hanno vietato l’accesso ai locali interrati e imposto l’uso di misuratori di CO2 nei luoghi di lavoro. “Ci siamo attrezzati prontamente per garantire la sicurezza dei nostri operatori”, ha dichiarato Mario Iervolino, direttore dell’ASL. Dieci maschere sono già state distribuite, mentre altre 25 sono attese nei prossimi giorni. Ma perché questa misura è diventata urgente? Nel 2018 un lavoratore è morto a causa dell’inalazione di gas tossici in un vano ascensore, un incidente che la Regione ha definito un “segnale d’allarme” nel piano di emergenza per il bradisismo. L’acquisto delle maschere rientra in un più ampio piano di monitoraggio, che include 40 edifici e scuole tra Napoli, Pozzuoli e Bacoli. Recentemente, l’Istituto Virgilio di Pozzuoli è stato chiuso dopo che erano state rilevate alte concentrazioni di CO2 nella palestra e al piano terra. A Napoli, invece, sei scuole, tra cui il plesso Pendio del Michelangelo Augusto e l’asilo Guido Rossa, non hanno mostrato anomalie. Oggi è prevista una riunione in Prefettura per discutere un piano di evacuazione e possibili modifiche alla viabilità, tra cui un senso unico alla rotonda Cavani e lungo la strada di Arco Felice Vecchia.

Mauro Di Vito, direttore dell’INGV, ha sottolineato: “Per la prima volta abbiamo misurato concentrazioni elevate di CO2 in ambienti chiusi, ma non si tratta di un allarme, bensì di una precauzione”. Gli esperti avvertono che le emissioni di gas nei Campi Flegrei sono un fenomeno in aumento e meritano un monitoraggio costante. Oltre al rischio sismico, il bradisismo porta con sé anche potenziali pericoli geochimici, con la presenza di gas tossici in spazi chiusi.

Nel frattempo, il settore commerciale dei Campi Flegrei è già alle prese con i danni causati dal terremoto e teme che l’allarme CO2 possa aggravare ulteriormente la situazione. Raffaele Palma, rappresentante di Confesercenti Pozzuoli, ha dichiarato: “Molti locali sono situati in seminterrati, ma non vedo linee guida chiare sull’uso dei rilevatori. C’è un certo allarmismo che va verificato”. La nuova regolamentazione potrebbe influire sull’economia locale e sul turismo, che già sta subendo una riduzione dei visitatori, con alcune attività costrette a chiudere anche a causa degli effetti del bradisismo. Il dibattito tra sicurezza e impatti economici rimane aperto.

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