Polveri sahariane che hanno colorato di giallo il cielo campano e non solo: l’Arpac, l’agenzia ambientale regionale, ha comunicato che il pulviscolo era particolarmente concentrato di PM10.
Sono particelle microscopiche presenti nell’aria che respiriamo quotidianamente per diversi fattori come il traffico delle auto e sono nocive per la salute; ieri a Napoli, però, era presente una concentrazione di 136 microgrammi per metro cubo intorno a mezzogiorno dove il limite fissato dalla normativa è 50 microgrammi per metro cubo. Un livello sicuramente più che raddoppiato nel cielo partenopeo.
La concentrazione massima però è stata a Salerno, Polla precisamente, dove sono stati rivelati 500 microgrammi per metro cubo, quindi un valore 50 volte superiore rispetto ai margini di legge.
Un fenomeno inconsueto che ha alimentato la curiosità dei cittadini, infatti sono stati girati diversi video dagli smartphone e poi pubblicati sui social, che però secondo l’Arpac ha inquinato il cielo di troppe polveri sottili per qualche ora, sparite poi fortunatamente con la pioggia.