Secondo un recente report pubblicato da Legambiente le regioni italiane pullulano di costruzioni abusive. Il picco di casi si registra nel Mezzogiorno dove a guidare la triste classifica è la Campania. Nella regione governata da Vincenzo De Luca si sono verificati nel 2023 più di 1500 reati e quasi 2 mila persone denunciate. Molteplici sono stati infatti i casi oggetto di cronaca negli ultimi tempi a causa delle tante persone che hanno edificato villette e abitazioni irregolari in violazione delle principali normative nazionali. Vicende la cui gravità viene acuita dal fatto che le conseguenze impattano sulle acque dei nostri mari minacciandone la biodiversità. “Le coste italiane – commenta il direttore Giorgio Zampetti – sono un patrimonio dal valore inestimabile, ma purtroppo sempre più usurpate dalle colate di cemento selvagge che sorgono in mezzo a letti di fiumi o in aree a rischio idrogeologico”. Per tale ragione il grido d’allarme degli ambientalisti è rivolto al Governo a cui si chiede un pugno duro nei confronti dei responsabili, i quali spesso sono anche incuranti dei rischi sismici presenti nelle zone in cui sorgono i fabbricati.
