C’è stata una rivolta nel carcere di Santa Maria Capua Vetere a Caserta, iniziata come protesta ma sviluppatasi poi con forti agitazioni. Il movente è stato un permesso negato ad un detenuto.
Tutto è iniziato quando un carcerato ha chiesto l’autorizzazione per andare a trovare il proprio fratello in fin di vita in Ospedale dopo un agguato subito la notte di Capodanno, che però non gli è stata concessa in quanto il magistrato voleva prima valutare la richiesta. Da quel momento, con la solidarietà degli altri reclusi, è iniziata la contestazione che si è trasformata in rivolta.
Erano in tutto, probabilmente, circa 15 e si sono barricati al terzo piano del reparto Volturno per quasi tre ore, danneggiando oggetti e arredi, oltre che vari disordini.
L’episodio si è concluso senza feriti e con l’arrivo del magistrato di sorveglianza, intavolando dei negoziati con i detenuti; comunque alla fine non è stato concesso il permesso al carcerato che ha mosso la protesta, mentre gli altri prigionieri sono stati trasferiti, onde evitare altre sobillazioni.