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Campi Flegrei: il vulcanologo De Natale smentisce il “è sempre stato così”

Il vulcanologo spiega perché l’attuale attività sismica non è una costante storica

Giuseppe De Natale, vulcanologo, attraverso il proprio profilo Facebook ha commentato la situazione riguardante lo sciame sismico in corso ai Campi Flegrei, scrivendo: “Si continua a ripetere, a proposito della sismicità continua e del sollevamento del suolo ai Campi Flegrei, che ‘è sempre stato così, da secoli, da millenni’… che così si è sempre vissuto in quest’area.

La memoria umana è davvero molto corta (e per questo politici che affermano, nell’arco di anni o mesi, una cosa e il suo contrario, alla fine restano comunque in sella per parecchio tempo….): la verità è che non è vero…! Dopo l’eruzione del 1538 – prosegue De Natale – anzi dopo il 1580, perchè ci furono ancora dei terremoti per qualche decennio dopo l’eruzione, per circa 400 anni non si è più sentito un solo terremoto con ipocentro nei Campi Flegrei; nè c’è più stato innalzamento del suolo, ma solo subsidenza. Il suolo, dopo il 1538, ha ricominciato a sollevarsi per la prima volta nel 1950, ed i primi terremoti flegrei sono ricomparsi nel 1970″.
Ripercorrendo la situazione vissuta nel 1972, De Natale afferma: “Nel 1972 la sismicità, peraltro molto blanda e di magnitudo non superiore a 2 o poco più, finì; ricominciò 11 anni dopo, nel 1983, stavolta molto più forte. Un nuovo episodio di sollevamento iniziò nel 1982 e terminò nel 1984, dopo meno di 3 anni. Dal 1984 al 2005 c’è stata solo subsidenza, con brevissimi episodi, della durata tipica di 1 mese o meno, di sollevamento del suolo, di pochi centimetri, accompagnato da piccoli sciami sismici”.
Spostando l’attenzione al 2006, prosegue: “Dal 2006 è iniziata invece l’attuale fase di bradisisma, con sismicità all’inizio bassissima e poi via via sempre più numerosa e di magnitudo più alta. E’ vero che ormai sono 19 anni che sperimentiamo sollevamento pressochè continuo, e sismicità: capisco che un diciottenne, che non conosce la storia del posto in cui vive, possa credere che sollevamento del suolo e sismicità ci siano sempre stati. Ma la verità è che, dall’VIII secolo AC e fino al 1430 (quindi per almeno oltre 2200 anni), e poi dal 1580 al 1950, quest’area è stata assolutamente tranquilla; ed infatti in epoca Romana era ricchissima ed ambita, con l’unico problema della subsidenza: che portò all’abbandono del porto di Baia. Quindi, chi ha vissuto nei Campi Flegrei a cavallo tra il XV e XVI secolo, e chi ci ha vissuto tra il 1970 ed oggi, è stato oggettivamente solo un pò sfortunato…. Ma non poteva saperlo”.

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