La Guardia di Finanza ha eseguito un’operazione volta al sequestro di beni e società possedute dalla criminalità organizzata in Emilia Romagna. L’indagine è partita grazie al supporto dei comandi di Napoli, Caserta, Benevento e Cosenza, i quali hanno consentito di individuare il grosso patrimonio riconducibile a due imprenditori campani legati alla camorra. Secondo una prima ricostruzione gli investimenti nel settore immobiliare venivano compiuti con la collaborazione di alcuni prestanome a cui venivano intestati i patrimoni. In questo modo i malviventi potevano riciclare il denaro sporco attraverso un sistema che fruttava migliaia di euro. Il blitz delle Fiamme Gialle ha permesso ai militari di sequestrare anche capannoni ad uso industriale, terreni e locali in Campania. Attualmente i due si trovano nei penitenziari di Santa Maria Capua Vetere e di Secondigliano. Questo provvedimento è il frutto di una vasta attività di monitoraggio da parte delle forze dell’ordine che nelle scorse settimane aveva portato ad investigare sul conto di un altro imprenditore campano.