E’ stato arrestato in una villetta a Castelvolturno, nel casertano, il latitante Francesco Abbinante. Dopo essere sfuggito ad un blitz del 7 novembre 2023 è stato rintracciato grazie all’aiuto di un cane, nella abitazione dove era da solo.
L’uomo di 25 anni è considerato il boss di Secondigliano, ritenuto colpevole dell’importazione di tonnellate di droga dal Sudamerica: cocaina, hashish, kobrett e marijuana che venivano spacciate nelle piazze del quartiere.
L’inchiesta, chiusa con arresti a novembre, portò alla luce le numerose attività illecite degli Abbinante che imponevano anche un doppio pizzo ai commercianti del rione Monterosa: dapprima si imponevano rate settimanali o mensili altissime, e poi si obbligava la vendita di alcuni prodotti di aziende vicine al clan. La merce da commercializzare andava dai beni di prima necessità; quali pane e mozzarella, fino alle buste di plastica per la spesa.
Ad aiutare le indagini furono le intercettazioni telefoniche e le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, come quelle di Luigi Rigante, che permise di ricostruire l’organigramma del gruppo criminale e i suoi metodi mafiosi.