Un altro Napoli quello uscito dagli spogliatoi dell’U-Power Stadium di Monza dopo aver chiuso in svantaggio il primo tempo: gli azzurri regalano sprazzi della squadra che l’anno scorso ha incantato l’Italia e si impongono per 4-2 contro i brianzoli.
Un cambio di rotta dovuto ad un atteggiamento diverso con e senza palla secondo l’allenatore Francesco Calzona: “Nel calcio di oggi bisogna correre, se ricevi palla lontana dalla porta e la aspetti sui piedi non segni. Questo errore è stato fatto oggi nel primo tempo e per 90 minuti nella partita con l’Atalanta. Nella ripresa abbiamo messo in pratica quello per cui ci alleniamo tutti i giorni”.
Così poi Calzona sulla rincorsa alla Champions: “Siamo condannati a guardare la singola partita senza poter fare calcoli. Se giochiamo come nella ripresa le speranze ci sono, altrimenti no. È chiaro che se hai giocatori di livello come Politano, Osimhen e tutti gli altri, che ti fanno quei gol eccezionali, hai il dovere di provarci. Sicuramente non si può continuare a subire gol su ogni occasione avversaria (oggi 2 tiri in porta e due gol per il Monza, ndr), è una cosa che mi fa impazzire. Non è solo un problema della linea difensiva, ma di tutta la squadra nella fase di non possesso”.
Infine, il ct della Slovacchia ha parlato del suo futuro a Napoli: “Ho un contratto fino a giugno e darò il massimo. Nella peggiore delle ipotesi voglio lasciare un buon ricordo, il Napoli è stato ed è la mia vita. Dovrò in ogni caso parlare con la Federazione Slovacca. Non c’è stata alcuna offerta di De Laurentiis per restare nello staff”.
