Il tragico caso delle cuginette di 10 e 12 anni di Caivano, violentate per mesi da un gruppo di giovanissimi tra i 14 e 19 anni, vedrà prossimamente una udienza per decidere sulle richieste di processo con il rito abbreviato per i due maggiorenni.
Le due giovani vittime hanno subito per circa tre mesi abusi sessuali da parte di alcuni minorenni e due ragazzi di 19 anni dove all’interno di questo branco c’era anche il fidanzato di una delle due cuginette abusate.
Erano minacciate, costringendole così a sopportare quegli orrori e dal momento in cui sono molto giovani e in minoranza rispetto al gruppo di ragazzi deviati, non hanno avuto la forza psicologica per opporsi e denunciare tutto ai genitori.
Infatti a riferire i tragici episodi alla madre e al padre delle vittime, è stato il fratello di una delle due poiché un suo coetano gli mostrò alcuni video dove comparivano gli abusi sessuali sulle povere giovani; a quel punto le famiglie hanno denunciato tutto ai Carabinieri, sottolineando anche del traffico di materiale pornografico.
Le cuginette, infatti, venivano anche riprese e picchiate durante le violenze, condotte prima in un immobile abbandonato, definito “capanna”, in “vico dei tossici”.
Adesso per il prossimo 19 aprile, davanti al Giudice per le indagini preliminari di Napoli Nord, Mariangela Guida, è stata fissata l’udienza per decidere sulle richieste di processo con il rito abbreviato per i due maggiorenni coinvolti negli stupri.
Invece il prossimo 24 giugno, verranno valuatate, dal gup del tribunale dei minorenni di Napoli Anita Polito, le richieste di abbreviato dei sette minorenni coinvolti nella stessa vicenda.
