
Una tragedia immensa ha colpito la famiglia di Giulia, la bimba di Acerra sbranata dal cane di casa. Il padre è attualmente indagato per omicidio colposo, accusato di non aver sorvegliato adeguatamente il pitbull che avrebbe aggredito la bambina, provocandole ferite fatali. Secondo quanto raccontato dal giovane, si sarebbe addormentato e, al risveglio, avrebbe trovato la figlia in una pozza di sangue. Nonostante il tempestivo intervento e il trasporto d’urgenza in ospedale, Giulia non ce l’ha fatta.
La nonna materna della bimba ha espresso il suo dolore per la tragedia, ma ha anche espresso fiducia nel genero: “Io credo a mio genero. È stata una disgrazia”. Ha sottolineato che, nonostante il grande dolore, la famiglia non ha pregiudizi sulla versione del padre, concentrandosi esclusivamente sul lutto che stanno vivendo. “Vogliamo solo un po’ di tranquillità”, ha aggiunto, chiedendo il rispetto per il dolore che li sta travolgendo.
Riguardo alla prima versione del padre, che aveva parlato di un cane randagio come responsabile, la nonna ha spiegato che ciò fosse comprensibile, vista la paura e la tensione del momento. Non ha, invece, dettagli sulla pulizia dell’appartamento avvenuta dopo il sopralluogo della Scientifica.
Nel frattempo, le indagini continuano. Gli accertamenti scientifici sono in corso, tra cui l’analisi del DNA prelevato dalla bambina e dal pitbull. Si sta inoltre verificando la versione del padre tramite l’analisi dei suoi telefoni cellulari. La famiglia continua a vivere nel dolore, come ha sottolineato la nonna: “È morta una bambina, i genitori sono distrutti”. La magistratura sta lavorando per fare chiarezza su quanto accaduto.