Nel corso del 2023 i Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale hanno intensificato l’attività di monitoraggio finalizzata al recupero di opere anche al di fuori dei confini nazionali. I beni, dal valore milionario, sono stati restituiti agli aventi diritto che ora si occuperanno del restauro. I numerosi blitz sono stati effettuati in collaborazione con il Ministero della Cultura che ha consentito di individuare più di 2 mila reperti archeologici finiti in mani illegittime. Molti di questi sono già stati consegnati ad alcuni musei nazionali e fanno attualmente parte del patrimonio indisponibile dello Stato. Le operazioni hanno inoltre portato alla denuncia di 29 persone per il sequestro di siti e beni monumentali. Il lavoro è stato svolto sotto la coordinazione dalla Procura della Repubblica di Napoli e in concorso con vari enti, tra cui la Soprintendenza. Questo ha consentito di ispezionare lo stato di alcuni beni tra cui la Chiesa di San Biagio ai Taffettanari e la Farmacia Storica degli Incurabili, che ora le autorità si augurano possano tornare a completa disposizione della collettività.
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