
Dopo la preziosa vittoria su Orzinuovi l’Avellino Basket, alle 20:30 seguita da circa 150 tifosi sarà sul parquet all’Allianz Cloud di Milano pronta a sfidare il locale team dell’Urania Milano in quello che ha tutte le sembianze di un confronto diretto per la medio-alta classifica. Per i lupi irpini l’ultimo appuntamento di febbraio, primo di uno stop di due settimane quasi per la convocazione nella nazionale estone di Jurkatamm. Milano è una squadra lunga e completa e con molti elementi di esperienza. Il coach dei Wildcats è Marco Cardani, vincitore di una Supercoppa LNP con la Pielle Livorno. Nel roster l’uomo di punta è Alessandro Gentile, il quale molto probabilmente non prenderà parte però al match con l’Avellino Basket. Un’assenza importante per coach Cardani, che tenterà di fare affidamento su un altro elemento di spicco, ovvero, Andrea Amato, autore di 29 punti nel successo, dello scorso turno, contro Nardò segnando tra l’altro anche il canestro della vittoria. I meneghini possono contare anche sui vari Potts, Udanoh, Ndzie, Cesana (in dubbio anch’egli per il match contro i lupi, avendo saltato anche la gara con Nardò), Leggio, Cavallero e Maspero.
Salvatore Formato vice-coach degli irpini, presenta cosi’ il match: “Una partita importante, su un palcoscenico non da meno, contro una squadra che ci precede in classifica. All’andata siamo stati bravi a portarla a casa, non senza difficoltà. Adesso una sfida difficile lontana dal nostro parquet amico”. Gentile quasi sicuramente non sarà della partita, ma contro Nardò si è notato come, anche senza di lui, riescano a giocare sul talento di cui dispongono. Amato e Potts sono i loro terminali offensivi principali. Hanno ritrovato Udanoh, hanno aggiunto Ndzie un altro lungo, stoppatore, rispetto all’andata. Una squadra che gronda talento e costruisce le proprie fortune sulla transizione e sul tiro da tre punti.