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Vittoria molto importante della Givova Scafati che espugna il PalaCarrara di Pistoia, 89-91.
Eroe della serata per i gialloblu è senza ombra di dubbio Federico Miaschi: sue le due triple fondamentali negli ultimi 60” che potrebbero essere decisive per la stagione scafatese.
Stoico anche il play Andrea Cinciarini, che gioca 36′ con 18 punti con 5 rimbalzi e 6 assist. In doppia cifra anche Gray (15), Sorokas (16) e Maxhuni (13).
Pistoia spreca un vantaggio di +12, subisce l’infortunio di Christon e presta il fianco alla rimonta ospite.
Al termine della lunga sosta, Scafati tornerà al PalaMangano per affrontare la Reyer Venezia.
Marco Ramondino coach Scafati: «Stiamo parlando di partite del girone di ritorno, quando il risultato è dalla propria parte credo non si debba guardare a prestazioni, bisogna essere super felici, non contenti; le partite contano tantissimo adesso, al di là della giornata di oggi che rappresentava uno scontro tra squadre a una vittoria di distanza una dall’altra, tutte le partite hanno un peso specifico superiore quindi riuscire a vincere partite così deve essere motivo di gioia. Oggi è stata una partita che credo sia stato un po’ lo specchio della squadra che siamo: ottime cose soprattutto offensivamente muovendo la palla avendo un contributo enorme da tanti giocatori (5 giocatori in doppia cifra), ma si è visto anche il fatto che difensivamente spesso sbandiamo: l’infortunio di Akin ci ha tolto il giocatore che è la nostra ancora dal punto di vista difensivo, Daniel ci dà equilibrio perché ha la mentalità per difendere, per aiutare, la sua versatilità nella difesa dei pick’n’roll è importante per noi, infatti quando lui è uscito per un buon periodo abbiamo fatto fatica ad adeguarci contro i vari Cooke e Silins. Sicuramente l’infortunio di Christon è stato per Pistoia un grosso handicap, ha tolto un grande punto di riferimento ma allo stesso tempo l’Estra ha avuto tanto dai vari Della Rosa, Saccaggi… e questa è la dimostrazione che anche i nostri avversari hanno trovato giocate da giocatori che abitualmente non rappresentano “prime soluzioni” così come noi abbiamo Sorokas, Cinciarini, Miaschi, tanti giocatori di cuore che in questa squadra possono dare un grosso contributo quando poi le partite contano di più».