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Bacoli, stretta sui parcheggi: scattano le chiusure a Miseno e Miliscola

La diffida del Comune: le aree non rispettano il piano urbanistico, si puntano su sostenibilità e vivibilità

Per molti parcheggiatori di Bacoli arriva il momento della chiusura. L’amministrazione comunale ha avviato una stretta sugli stalli situati principalmente nelle zone di Miseno e Miliscola, con la notifica di una diffida ai proprietari. La motivazione è chiara: le aree adibite a parcheggio non rispettano la destinazione d’uso prevista dal Piano urbanistico comunale (Puc).

Il piano del Comune: stop ai parcheggi abusivi

“Bacoli non aveva un Puc dal 1976, lo abbiamo approvato nell’aprile dello scorso anno. In via Miliscola è prevista un’isola pedonale e un parco urbano. Non saranno realizzati subito, ma questo è l’obiettivo”, ha dichiarato il sindaco Josi Della Ragione.

Fino ad aprile scorso, in via transitoria, erano state adottate misure per la gestione temporanea delle aree di sosta. Tuttavia, il messaggio dell’amministrazione è sempre stato chiaro: ridurre il numero di auto, eliminare le irregolarità e ripristinare i terreni secondo la loro destinazione originale.

Con l’approvazione del nuovo Puc, che recepisce anche la normativa europea in quanto il lago Miseno è un’area di interesse comunitario, non sarà più possibile adibire quei terreni a parcheggio.

Fine della convenzione e demolizione degli abusi

A dare il colpo di grazia è stata la scadenza della convenzione di rigenerazione urbana, varata nel 2022 per consentire l’uso temporaneo dei parcheggi stagionali. Dopo una proroga concessa a dicembre 2023, il termine ultimo è stato fissato a dicembre 2024.

“Gli operatori hanno avuto quattro anni per regolarizzare la loro posizione o riconvertire l’attività, ma chi non lo ha fatto deve chiudere – ha aggiunto il sindaco – e gli abusi edilizi devono essere demoliti”.

Turismo e viabilità: la risposta del sindaco

Non mancano le preoccupazioni per l’impatto sulle attività turistiche della litoranea flegrea, che conta circa 15 lidi. La riduzione dei parcheggi potrebbe infatti creare difficoltà per i visitatori.

“Dipende da cosa si intende per turismo – ha ribadito Della Ragione – Se per qualcuno significa portare le auto direttamente in spiaggia, per me si tratta solo di devastazione del territorio a vantaggio di pochi. Bacoli è un imbuto naturale e il traffico va spesso in tilt. Anche a causa del bradisismo è fondamentale mantenere libero il territorio”.

Per compensare la riduzione degli stalli, il Comune prevede di potenziare le aree di sosta a Baia e a Cuma, attivando un servizio navetta per collegare i parcheggi alle spiagge.

Una decisione che segna un punto di svolta per la cittadina flegrea, tra esigenze di sviluppo turistico e tutela del territorio.

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