Nel corso delle operazioni di rigenerazione urbana del Comune di Bacoli, è stato avviato un progetto di recupero e valorizzazione dell’area, tra i vari lavori che sono stati avviati uno di questi è la realizzazione di una villa comunale nei pressi di Punta Sarparella. Proprio durante le attività sono emersi i resti di una monumentale villa romana, databile intorno al I secolo d.C.
La struttura si estende fino alla spiaggia e ai fondali antistanti ed è realizzata in opera reticolata di cubilia di tufo; inoltre sono stati individuati circa dieci ambienti di grandi dimensioni con diverse fasi edilizie.
È affascinante sapere che il promontorio di Punta Sarparella sarebbe stato il luogo da cui Plinio il Vecchio avrebbe visto l’eruzione del Vesuvio del 79 d.C., e poi sarebbe salpato raggiungendo Stabiae (attuale Castellammare di Stabia) per soccorrere gli abitanti.
Per questo motivo al momento c’è un recinto intorno al perimetro degli ambienti individuati in attesa di valutare le fasi successive di scavo della villa e della contestuale valorizzazione. In ogni caso l’area dove è avvenuta la scoperta è già sottoposta alla tutela del vincolo archeologico per la densità di evidenze antiche disseminate nelle immediate prossimità di Punta Sarparella, dall’accesso al teatro romano di Misenum, al Collegio degli Augustali, al bacino interno del porto antico.