
Nella ricorrenza della Giornata Internazionale della Donna, la Villa Comunale di Bacoli è stata teatro di una cerimonia di grande rilevanza per accrescere la consapevolezza sulla violenza di genere. Grazie al contributo di figure istituzionali e associazioni, è stata installata una Panchina Rossa, un segnale forte di memoria e un monito per prevenire la violenza sulle donne.
La cerimonia e i protagonisti dell’evento
L’installazione della Panchina Rossa è stata resa possibile grazie all’impegno di:
- Sabrina Sifo, Presidente dei Giuristi del Golfo
- Dott. Nello Savoia, Consigliere Comunale
- Antonio Parziale, Presidente del Nucleo Provinciale G.P.G. Napoli
L’evento ha visto la partecipazione di numerose figure istituzionali, tra cui il vice sindaco di Bacoli Mauro Cuccaro, il Presidente del Consiglio Comunale e l’Assessore alle Pari Opportunità Cinzia Massadella. Presenti anche i rappresentanti della Consulta delle Pari Opportunità, oltre a cittadini e associazioni attive nella difesa dei diritti delle donne.
Il valore simbolico della Panchina Rossa
L’evento, guidato dall’Avv. Claudio Ciotola, giornalista e Presidente dell’Associazione della Stampa Campana – Giornalisti Flegrei, ha rappresentato un momento di grande significato. Durante la cerimonia, sono stati espressi messaggi di vicinanza e supporto a tutte le donne vittime di violenza.
Come ha dichiarato l’Avv. Sabrina Sifo:
“Un piccolo gesto di solidarietà per far sentire meno sole le donne vittime di violenza.”
La Panchina Rossa non è soltanto un simbolo, ma un impegno concreto per costruire una società più equa e sicura per tutte.
Un monito per il domani
Questa iniziativa si inserisce nelle celebrazioni dedicate alla Giornata Internazionale della Donna, con l’obiettivo di inviare un messaggio chiaro di sostegno alle donne che hanno vissuto situazioni di violenza.
La Panchina Rossa rappresenterà un punto di riferimento per la comunità, un luogo di riflessione e consapevolezza, ricordando che qualsiasi forma di violenza sulle donne è inaccettabile e deve essere combattuta con fermezza e unità.
L’invito alla cittadinanza è quello di non rimanere inerti, ma di contribuire attivamente alla sensibilizzazione e alla prevenzione, per creare una società più giusta e sicura per tutte le donne.