Scoperti oltre 25 dosi di cocaina nella casa circondariale femminile di Avellino: colpisce ancora Spike, il cane del Distaccamento cinofilo antidroga dell’omonima provincia.
Il fiuto dell’amico a quattro zampe è riuscito ad individuare gli stupefacenti nascosti negli indumenti che dovevano essere consegnati alle detenute: sono tute che provengono dall’esterno del carcere e stoccato in alcuni magazzini a cui le recluse possono accedere.
Spike è noto per le sue particolari capacità di riuscire a distinguere gli odori e localizzare la droga anche se questa viene coperta da altre sostanze per il depistaggio: l’ultima volta, infatti, Spike riuscì a fiutare gli stupefacenti immersi nel sugo di pomodoro, carne e melanzane soprendendo gli stessi agenti.
Giuseppe Moretti, presidente dell’Unione Sindacati Polizia Penitenziaria, e il segretario regionale Ciro Auricchio affermano che all’interno delle carceri si combatte una guerra quotidiana con i continui ritrovamenti di droga e cellulari. Chiedono strumenti tecnologici avanzati per garantire la legalità negli istituti di pena poiché ad Avellino mancano 60 agenti e, a fatica, si riesce a mantenere l’ordine e la sicurezza interna.