Aumentano vertiginosamente i prezzi degli alimenti a Napoli: città record per essere la pià cara d’Italia.
Purtroppo il costo degli generi alimentari rimane una cruccia da diversi anni, l’aspetto meno sopportabile per i cittadini è che esso sia un bene di prima necessità. Pare inoltre che questo fenomeno non voglia arrestarsi, potrebbe anzi peggiorare nei prossimi mesi. Non a caso Napoli è per il secondo mese consecutivo la città più dispendiosa su tutto il territorio nazionale.
L’inflazione è nemico del benessere ed è attualmente superiore dell’1,7% superando così il valore di un anno fa, di fronte poi a una media nazionale dello 0,8%.
A parlare è proprio l’Istat, i numeri pubblicati sono impressionanti, infatti il costo del cibo è aumentato del 6,7 per cento su base annua superando altre metropoli come Roma e Milano. I rincari legati all’inflazione sono generalizzati, sono incrementati i prezzi anche per l’abbigliamento, la ristorazione, mobili per la casa, servizi sanitari e i trasporti, ma in misura minore rispetto agli alimenti.
Singolarità invece per quanto riguarda acqua, elettricità e combustibili dove è stato rilevato un –13% rispetto allo scorso anno, quindi bollette meno care per i cittadini.
L’Unione Nazionale Consumatori, associazione nata per la difesa dei consumatori in Italia, teme però che questo aumento impressionante della maggior parte dei prezzi non diminuirà a breve, se non addirittura troppo “difficile da arginare”. Ovviamente a sentire maggiormente il peso sono le famiglie, in primo luogo quelle numerose, e recentemente, infatti, sempre l’Istat ha rilevato una vastissima povertà nel Sud: addirittura 866 mila famiglie in condizioni estremamente critiche dove le difficoltà per far fronte a questo preoccupante fenomeno diventa sempre più opprimente.