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Assolti i dipendenti della Teknoservice coinvolti nel caso dei rifiuti sottratti a Giugliano

Un'operazione che aveva visto gli arresti di alcuni dipendenti, ma si conclude con l'assoluzione grazie all'inutilizzabilità delle intercettazioni.

Si conclude con una sorprendente assoluzione la vicenda che ha coinvolto alcuni dipendenti della Teknoservice, impiegati all’isola ecologica del Comune di Giugliano. I quattro imputati, arrestati lo scorso anno durante un’operazione, sono stati prosciolti oggi dal Giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Napoli Nord, dott. Raffaele Coppola. Gli imputati, tra cui i dipendenti Teknoservice Fusco Gennaro, Guarino Francesco, Melodia Francesco, Ferraro Pasquale e il privato Galdieri Antonio, erano accusati di peculato e corruzione, ma il giudice ha ritenuto che non sussistesse il fatto.

L’assoluzione è arrivata dopo che il giudice ha accolto una eccezione preliminare sollevata dalla difesa, rappresentata dagli avvocati Paolo De Angelis, Luigi Poziello e Raffaella Pennacchio, che ha evidenziato l’inutilizzabilità delle intercettazioni, disposte inizialmente dalla Procura e relative a reati non connessi con quelli imputati. Le intercettazioni, infatti, erano state effettuate in un procedimento penale separato riguardante l’occupazione abusiva di un condominio a Giugliano.

Gli indagati erano accusati di aver sottratto rifiuti dall’isola ecologica di Via Selva Piccola, ma le prove a loro carico si basavano su intercettazioni telefoniche non ammissibili. L’indagine, originata da un altro procedimento, aveva fatto emergere i presunti reati attraverso ascolti e monitoraggi, ma non è bastata a confermare le accuse. Nonostante le indagini e il monitoraggio video dell’isola ecologica, i dipendenti della Teknoservice sono stati assolti per mancanza di prove.

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