Non si placano le tensioni nella casa circondariale di Ariano Irpino dove un detenuto ha prima attaccato alcuni agenti penitenziari e poi si è asserragliato all’interno della propria cella. Per porre fine alla sua ira si è resa necessaria l’irruzione da parte delle forze dell’ordine. L’uomo non sarebbe nuovo ad episodi del genere visto che già in passato aveva aggredito altri poliziotti usando una mazza di ferro. “Le problematiche dell’istituto sono evidenti, specialmente in relazione alla gestione dei detenuti violenti e al mancato trasferimento in altre carceri”: è il grido d’allarme del responsabile della Polizia penitenziaria Stefano Sorice. Invece secondo il segretario regionale del Consipe Campania Luigi Castaldo: “la gestione dei detenuti aggressivi mette in seria discussione l’incolumità dei poliziotti nonché l’ordine e la sicurezza nei reparti detentivi”. Un problema che viene acuito dalla mancanza di nuove assunzioni che consentirebbero di implementare l’organico. Un tema su cui in passato si sono espressi anche i sindacati denunciando “l’assenza di riscontri significativi da parte dei vertici dell’amministrazione dopo i molteplici appelli effettuati”.
