La turistificazione ha dato vita a nuovi disagi nel centro storico napoletano, negli ultimi tempi infatti sono aumentati vertiginosamente le strutture ricettizie, in particolar modo B&B, a danno dei residenti.
A lanciare questo allarme è una pagina Facebook “Fatti di napoletani perbene” amministrata da un gruppo di attivisti. Ripresa anche da un servizio di La7 degli ultimi giorni, sono tantissime le famiglie che scrivono alla pagina denunciando gli imminenti sfratti dopo tanti anni di vita e sacrifici nel centro.
Nell’ultimo anno, per l’affitto, il valore per metro quadro del centro storico è arrivato a 15 euro mensili, ben al di sopra di quartieri tradizionalmente residenziali come il Vomero o Fuorigrotta.
Per combattere l’abusivismo delle tante strutture non dichiarate è stato introdotto l’obbligo di registrazione anche per gli affitti brevi come per gli Hotel.
Queste sono le parole dell’Assessore al Turismo del Comune di Napoli Teresa Armato:
Il Comune grazie a questa norma da fine ottobre ha potuto incominciare a fare una specie di istruttoria su tutti gli affitti brevi.
[…] La nostra intenzione è cercare, da una parte, fare un piano di emersione, dall’altra, se ci sono alcuni effettivamente e irriducibilmente abusivi ed illegali, naturalmente, sanzionare e poi chiudere.
