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A pochi metri dal luogo della sparatoria avvenuta in piazzale Tecchio, in cui ha perso la vita il 34enne Pasquale D’Anna e il 41enne Massimo Aragiusto è rimasto ferito, la vita sembra scorrere come sempre. Nel lounge bar Bellone, situato a ridosso del cordone dei carabinieri, molti fanno colazione come se nulla fosse accaduto. Un’indifferenza che colpisce e lascia spazio a riflessioni sulla normalizzazione della violenza.
Sul luogo dell’agguato restano due moto in sosta, una Transalp e un’Aprilia, danneggiate dall’auto su cui viaggiavano le vittime dell’attacco. Il veicolo, infatti, ha perso il controllo dopo che i proiettili hanno raggiunto i due uomini a bordo. Numerosi curiosi si fermano per cercare di capire cosa sia accaduto, mentre i titolari della pizzeria Ciarly attendono la fine dei rilievi per poter riaprire il locale.
Il profilo di Pasquale D’Anna, detto ‘Oino’
Per trovare il movente dell’agguato avvenuto nella notte a Napoli, bisogna spostarsi di qualche chilometro da piazzale Tecchio. Pasquale D’Anna, soprannominato ‘Oino’, era un volto noto della criminalità di Pianura, considerato un esponente di rilievo nella gestione di una delle più redditizie piazze di spaccio della mala flegrea, insieme a suo padre.
D’Anna era stato arrestato nel maxi blitz del settembre 2022 che smantellò i clan Carillo-Perfetto ed Esposito-Marsicano, ma dopo poche settimane il Tribunale del Riesame annullò l’ordinanza nei suoi confronti, escludendo la sua partecipazione all’associazione finalizzata al traffico di droga. Il pubblico ministero chiuse le indagini senza più contestargli il reato di associazione mafiosa.
Decisiva, in quell’occasione, fu la difesa del penalista Antonio Rizzo, che riuscì a smontare l’accusa dimostrando che i presunti pagamenti di D’Anna verso i fornitori di droga erano in realtà imposti e non frutto di una libera scelta, facendo così cadere l’ipotesi di un suo coinvolgimento attivo nel clan.
Ora resta da capire chi abbia ordinato l’omicidio e quali equilibri criminali potrebbero cambiare dopo l’eliminazione di ‘Oino’.