Cronaca

Agguato a Chiaia, ferito Raffaele Piccirillo

Il 24enne, figlio del boss camorrista Rosario Piccirillo, colpito da un colpo di pistola

L’agguato avvenuto poco prima dell’alba di ieri alla Riviera di Chiaia ha visto come vittima Raffaele Piccirillo, figlio del boss della Torretta Rosario Piccirillo. Il giovane, di 24 anni, è stato colpito al polpaccio da un colpo di pistola mentre si trovava davanti al chiosco “Aurelio”. Trasportato d’urgenza all’ospedale San Paolo, Raffaele non è in pericolo di vita. Le indagini sono in corso, con i carabinieri che hanno acquisito le immagini delle telecamere della zona. Secondo le prime ricostruzioni, l’agguato è stato compiuto da due persone in scooter, dirette verso l’attività commerciale frequentata dal 24enne.

Raffaele Piccirillo, noto per essere coinvolto in diversi episodi di criminalità, è figlio di un noto boss camorrista, Rosario Piccirillo, detto “’o biondo”, e fratello di Antonio Piccirillo, anch’egli coinvolto in attività estorsive. Antonio, arrestato di recente, è stato noto anche per il suo impegno in manifestazioni anti-camorra, e in passato ha partecipato a iniziative di dissociazione dalla criminalità organizzata.

Raffaele Piccirillo è indagato insieme al padre e al fratello per un caso di estorsione nei confronti di un commerciante della zona della Torretta. Inoltre, il 24enne è accusato di lesioni gravi per un’aggressione avvenuta nel 2021, quando avrebbe picchiato un imprenditore con una bottiglia di vetro.

Le indagini sull’agguato sono indirizzate anche sulle recenti tensioni tra il gruppo Piccirillo e malavitosi dei Quartieri Spagnoli, emerse nelle ultime settimane nella zona della movida di San Pasquale, a Chiaia.

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