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ADL annuncia: “Niente Maradona, nuovo stadio a Bagnoli pronto nel 2027!

Il patron azzurro comunica l'abbandono del progetto per il restyling del Maradona: si costruirà una struttura ex novo a Bagnoli che ospiterà anche le gare di EURO 2032

Aurelio De Laurentiis spiazza tutti. Raggiunto dai microfoni del TgR Campania, il patron azzurro ha annunciato la sua intenzione di costruire un nuovo stadio per il Napoli: Non rifarò l’impianto di Fuorigrotta, ma costruirò uno stadio nuovo a Bagnoli. In 30 mesi avremo uno stadio pronto per essere tra quelli che ospiteranno le gare di EURO 2032. Conto di fare la prima amichevole estiva il 15 luglio 2027, dove faremo una grande festa inaugurale, pirotecnica, portando tutti lì via mare”.

Nei giorni scorsi si era discusso insistentemente di un piano di restyling del Maradona in vista degli Europei del 2032, con tanto di accordo con il Comune per l’eliminazione della pista di atletica, vecchio pallino di De Laurentiis, che vorrebbe avvicinare il pubblico al terreno di gioco: “Avrei tanto voluto riqualificare il Maradona – ha proseguito ADL – ma lo studio Zavanella ha fatto un sopralluogo insieme a me e mi ha spiegato che l’unico modo per avvicinare il pubblico sarebbe costruire uno stadio all’interno di quello attuale, perché al momento solo il 30-40% del pubblico vede davvero bene. Per fare questa cosa però dovremmo giocare almeno tre anni fuori dal Maradona, quindi mi sono messo l’anima in pace e ho chiesto a Zavanella di costruire un nuovo stadio modernissimo. Ci siamo quindi incontrati con chi sta gestendo la pratica di Bagnoli (quartiere in cui è in corso una bonifica ambientale e una rigenerazione urbana)”. Il presidente del Napoli fa poi un appello al sindaco Gaetano Manfredi: “Chiedo al Sindaco di aiutarmi in questo progetto, unendovi un centro commerciale e il nostro centro tecnico, che trasferiremmo lì da Castel Volturno e che metteremmo anche a disposizione della comunità”.

De Laurentiis ha infine spiegato di aver avuto anche altre proposte per erigere la nuova casa del Napoli, augurandosi una velocizzazione delle pratiche burocratiche: “Ad Afragola mi hanno messo a disposizione tantissimi ettari di terreno, ma non porterei mai lo stadio del Napoli fuori dal Comune. Non ho bisogno di investimenti, sono tutti soldi miei. Però c’è bisogno di velocizzare la burocrazia, perché in questo paese chi ha iniziative imprenditoriali viene annichilito da chi preferisce il dolce far niente”.

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