Dopo dieci mesi, prende vita il processo che vede nove imputati per lo stupro di due minori di 10 e 12 anni che si consumò a Caivano, la scorsa estate. Il reato di violenza carnale potrebbe essere cancellato per l’esito di una perizia psichiatrica richiesta da uno dei maggiorenni e la richiesta di messa alla prova per i minorenni coinvolti nella violenza di gruppo.
Inoltre la difesa degli imputati ha presentato domanda perché i ragazzi vengano processati con il giudizio abbreviato, procedimento che consente di ottenere lo sconto di un terzo della pena.
Si deciderà su questa istanza per i due maggiorenni incriminati il prossimo 19 aprile, in udienza davanti al gup della città partenopea, mentre il prossimo 24 giugno, il gup del tribunale dei minorenni di Napoli, dovrà decidere sulle richieste di rito abbreviato e di “messa alla prova” presentate dai legali dei sette minorenni implicati nella stessa vicenda.