Il Napoli che verrà ripartirà inevitabilmente dal nuovo allenatore: dei quattro nomi fatti da diversi mesi a questa parte, pare ne siano rimasti due. O quantomeno, sembra che Aurelio De Laurentiis abbia finalmente stilato una sorta di ordine di preferenza, una gerarchia a cui potersi rifare. Sfumato il sogno Conte, il preferito per la panchina partenopea è diventato Gian Piero Gasperini. Quello che accadrà con l’attuale allenatore dell’Atalanta è però legato all’esito della finale di Europa League di domani contro il Bayer Leverkusen: un’impresa dei nerazzurri a Dublino contro la squadra rivelazione di questa stagione, imbattuta in tutte le competizioni, potrebbe andare a chiudere nel migliore dei modi il ciclo del tecnico piemontese a Bergamo, e dunque aprire spiragli per una nuova avventura nella sua carriera alla soglia dei 67 anni. Un’altra sconfitta, invece, dopo quella in Coppa Italia contro la Juve, potrebbe indurlo ad onorare il contratto in scadenza nel 2025 con la Dea per riprovare a vincere un trofeo con il club che guida dal 2016.
Motivo per cui ADL avrebbe già pronto il piano B, che si chiama Vincenzo Italiano. Anche il condottiero della Fiorentina sarà impegnato in una finale europea a breve, ovvero quella di Conference League contro l’Olympiacos. Nel suo caso però il destino sembra già “segnato”: a prescindere dal risultato di Atene saluterà Firenze al termine della stagione. Con Stefano Pioli in stand-by e il Bologna che monitora la situazione in attesa di capire quale sarà il futuro di Thiago Motta, ci sarebbe già un principio di accordo tra il Napoli ed Italiano: un biennale con opzione per il terzo anno che avrebbe il benestare della Viola e del presidente Commisso, da sempre in ottimi rapporti con De Laurentiis.
