L’importante vertice societario sulla questione allenatore indetto da Aurelio De Laurentiis nella giornata di ieri non ha consegnato una risposta definitiva ai tifosi del Napoli, ma ha sicuramente tracciato una linea guida che verrà seguita fino al momento del tanto atteso annuncio.
In pole position per la panchina azzurra ci sarebbe oggi più che mai Antonio Conte, il vero obiettivo numero uno di ADL, che ha iniziato a corteggiare il tecnico pugliese già dai primi screzi con Rudi Garcia ad ottobre. C’è ancora da lavorare per raggiungere l’accordo con l’ex ct della Nazionale, il quale però in linea di massima sarebbe disposto ad accettare l’offerta economica ricevuta dal club azzurro: un ingaggio con una base fissa di 6 milioni di euro netti che possono facilmente arrivare a 7 con i bonus. Bonus che comprenderebbero un ulteriore incentivo di circa 3 milioni per la qualificazione in Champions. Le parti sono vicine pure sull’eventuale durata del rapporto, che dovrebbe essere di tre anni e concludersi dunque il 30 giugno del 2027. A tenere banco è il nodo legato alla clausola rescissoria “di tutela” che De Laurentiis intende inserire nell’accordo: la possibilità unilaterale di interrompere la collaborazione con Conte già al termine della prima stagione in caso di mancata qualificazione per la Champions League, senza dover poi far fronte allo stipendio di tutta la durata del contratto.