Continua lo sciame sismico nell’area dei Campi Flegrei. Questa notte infatti si sono verificate una serie di scosse avvertite tra Pozzuoli e la periferia Ovest di Napoli, con gli eventi maggiori registrati tra una magnitudo di 2,9 e 3,2. Molti i residenti scesi in strada nonostante al momento non ci siano
danni a persone o cose. Sul tema si è tenuto anche un incontro a cui hanno partecipato numerose figure istituzionali tra cui Giulio Zuccaro, responsabile scientifico del Centro Studi Plinivs, il prefetto di Napoli, Michele di Bari, e il sindaco di Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione. “Valuteremo la vulnerabilità sismica speditiva sulla base di un numero di edifici complessivo che si aggira tra i 10.000 e i 12.000 – ha detto Zuccaro – e alla fine offriremo alla Protezione Civile e al Governo i dati e le analisi per quantificare la spesa necessaria per la messa in sicurezza degli edifici più vulnerabili”. Sul tavolo infatti un piano che si articola in due fasi volte a raccogliere dati sulle caratteristiche dei fabbricati. La prima fase coinvolgerà esperti che dovranno fornire informazioni chiave sullo status degli stabili, mentre invece nella seconda fase ciascun inquilino di un palazzo a rischio potrà chiedere ai tecnici una perizia sulla vulnerabilità della propria abitazione ed eventualmente procedere ad interventi di adeguamento sismico a proprie spese.