Disagi e aggressioni negli Ospedali sono all’ordine del giorno: le strutture sanitarie sono diventate dei campi di battaglia in cui si assiste sempre più alla riduzione dei servizi e la violenza da parte di pazienti contro infermieri.
Dall’inizio dell’anno le aggressioni sono aumentate molto velocemente, un chiaro campanello d’allarme che fa luce sulle condizioni in cui versa la sanità. Gli ultimi episodi si sono verificati tra Napoli e Pozzuoli, all’ospedale Fatebenefatelli e Santa Maria delle Grazie, dove sono stati denunciati una donna e una coppia.
Nel primo caso, una cinquantenne incensurata stufa di aspettare i tempi di attesa ha preso a calci e spintoni l’infermiera del pronto soccorso, tentando di entrare nell’area riservata al personale sanitario. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Bagnoli, allertati dal 112, che hanno denunciato la donna per aggressione a personale sanitario e interruzione di pubblico servizio.
A Pozzuoli invece, una donna giunta all’Ospedale con colica renale, accompagnata dal marito, anche qui stanchi dei tempi d’attesa è scoppiata la violenza. Era un codice verde e l’uomo stufo di aspettare ha distrutto tutto quello che si è trovato a portata di mano nella sala d’attesa, la moglie poi ha aggredito un’operatrice socio-sanitaria finita nel pronto soccorso in codice rosso a causa di un trauma cranico.
L’ultimo episodio è stato reso noto dall’Associazione “Nessuno Tocchi Ippocrate” che denuncia da tempo le aggressioni al personale sanitario, in cui purtroppo è sempre più evidente qaunto ormai tra le violenze e l’esasperazione cittadina si stanno sviluppando preoccupanti conseguenze.