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INGV, nessun allarme per i Campi Flegrei

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha spento attraverso una nota l’allarme lanciato in un documentario andato in onda in Svizzera. La tv d’oltralpe ha infatti raccontato un potenziale scenario catastrofico nel quale la città di Napoli sarebbe sepolta, come accadde a Pompei, qualora dovesse esserci un’eruzione dell’area vulcanica dei Campi Flegrei.  A far rientrare l’agitazione ci ha pensato l’INGV.  “Si tratta di un’informazione non basata sui dati che ignora le attività scientifiche – ha detto l’istituto –  la caldera è monitorata e non c’è evidenza di un’eruzione di grandi proporzioni”. Parole dunque di forte disapprovazione nei confronti delle rete elvetica. “Sviluppare un racconto che mette insieme quanto avvenuto nelle due più devastanti eruzioni che hanno sconvolto i Campi Flegrei – è stato aggiunto nel comunicato –  con quanto sta avvenendo in questa fase bradisismica è solo un esercizio di sfoggio di grandi effetti speciali per chi realizza documentari”. Un contenuto dunque dissonante che non deve destare preoccupazione nei tanti cittadini dell’area flegrea. Sulla polemica è intervenuto anche il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi.

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