La richiesta di aspettativa di Eike Schmidt sta facendo molto discutere gli schieramenti politici: ultima azione è di Gennaro Acampora, capogruppo PD e consigliere al comune di Napoli, che ha allestito un presidio all’ingresso di “Porta Piccola” del Museo e Real Bosco, raccogliendo oltre 600 firme per chiedere le dimissioni del direttore.
Schimdt ha dichiarato recentemente che non ha nessuna intenzione di abbandonare la carica di funzionario del Museo di Capodimonte, ruolo occupato recentemente dopo essere stato per anni direttore della Galleria degli Uffizi a Firenze.
Da poco ha accolto la proposta di candidarsi con il centrodestra come sindaco alle elezioni nel capoluogo toscano e ciò ha sollevato molte critiche, partite dal Governatore della Campania Vincenzo de Luca e dal sindaco Gaetano Manfredi.
Secondo Acampora, che rappresenta la volontà del Partito Democratico, il Museo napoletano merita un direttore a tempo pieno, autorevole, terzo e indipendente; ma tali richieste ha incitato un dibattito da parte dello schieramento opposto sulla poca coerenza della sinistra, poiché ad usufruire della sospensione prevista dalla legge è lo stesso Manfredi che è in aspettativa dal 2020 come rettore dell’Università della Federico II.
Al momento, Eike Schmidt, non è stato ancora sostituito pro tempore per motivi burocratici, quest’ultimo ha comunque precisato che è ancora lontano dai 45 giorni indicati dall’ordinamento italiano.