Previsti alle ore 11 di questa mattina in Puglia, regione d’origine di entrambi, i funerali dei due carabinieri, Francesco Pastore e Francesco Ferraro, travolti e uccisi da un SUV. La vicenda risale allo scorso 7 aprile quando un’auto di grossa cilindrata guidata da una donna ha provocato un incidente risultato fatale per i due uomini delle forze dell’Ordine. La donna risulta adesso indagata per omicidio stradale, aggravato dalla positività all’alcoltest e alla droga. Già in passato era stata coinvolta in questioni riguardanti l’uso di sostanze stupefacenti e il traffico di esse. Nell’incidente sono rimaste coinvolte anche altre persone tra cui un terzo carabiniere, il maresciallo Paolo Volpe, che è stato portato in ospedale ma per fortuna non ha riportato le medesime gravi conseguenze dei suoi colleghi e un uomo di 75 anni che guidava un altro veicolo. L’uomo non lotta per la vita ma è ricoverato in gravi condizioni.
La procura ha naturalmente già aperto un’indagine ma oggi è soprattutto il giorno del dolore. A Manfredonia previsto lutto cittadino e tutta l’Arma dei carabinieri si stringe in un unico afflato. Il cordoglio giunge anche dalla politica con le parole di Giuseppe Conte, leader del M5S, che parla di “ferita lacerante” e Maurizio Gasparri, esponente di Forza Italia, che ritiene necessarie “misure punitive e prevenzione nei confronti dei tossicodipendenti”.