Oltre 300 i carabinieri del comando antifalsificazione monetaria impegnati stamane in una maxi operazione nei confronti degli indiziati a cui si contesta la contraffazione di Euro. La sede operativa degli accusati sarebbe proprio a Napoli, laddove dalle prime luci dell’alba è scattato il blitz. Tra i reati contestati anche quello di associazione a delinquere in virtù di un probabile collegamento con il clan camorristico “Mazzarella”. L’ordinanza è stata emessa dal GIP del tribunale di Napoli e c’è attesa per la conferenza stampa del procuratore Nicola Gratteri.
Nell’area euro il livello di contraffazione nel 2023 è stato superiore in termini percentuali rispetto al 2022. Tra le banconote maggiormente falsificate si riscontrano quelle da 20 e da 50 per un totale di circa il 70% delle falsificazioni totali. Sul piano geografico le sedi delle principali bande sono proprio all’interno dei paesi europei. Ad ogni modo stando ai dati rilasciati dalla Banca Centrale Europea nel 2023 le banconote ritirate sono state 467 mila. Ciò testimonierebbe, secondo i dati, la probabilità scarsa per un cittadino europeo di incappare in una banconota contraffatta.
