Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis è stato ascoltato dalla Procura di Roma riguardo il caso di plusvalenze fittizie legate all’acquisto di Victor Osimhen dal Lille nell’estate del 2020. Il patron azzurro, in compagnia di legali Fabio Fulgeri e Lorenzo Contrada, ha risposto alle domande del procuratore aggiunto Giuseppe Cascini sul presunto falso in bilancio in circa due ore di incontro.
Secondo quanto afferma Calcio e Finanza, il numero uno del Napoli si sarebbe difeso affermando che la sua società, alla luce della solidità economica dei suoi conti, non avrebbe avuto nessun interesse nel creare plusvalenze fittizie. Queste le parole a caldo di ADL: “È stata una trattativa puramente sportiva. E sportive sono state le valutazioni dei calciatori, anche dei giovani. L’ha condotta per intero l’ex direttore sportivo Giuntoli, io non credo nemmeno di averlo mai conosciuto il presidente del Lille”.
Nel mirino anche i giocatori che rientrarono nell’affare: il portiere Orestis Karnezis e tre giovani del settore giovanile azzurro: Claudio Manzi, Ciro Palmieri e Luigi Liguori. Come emerso dal bilancio del Napoli del 2021, i tre giovani furono valutati dai 4 ai 7 milioni di euro, di oltre 5 milioni invece la valutazione di Karnezis. Nel dettaglio, Osimhen fu acquistato dal Napoli per quasi 77 milioni di euro, mentre i quattro calciatori sopracitati andarono al Lille generando plusvalenze complessive di poco superiori ai 20 milioni di euro.
Con un comunicato sul proprio account X, il Napoli ha sottolineato che è stato lo stesso De Laurentiis a voler essere ascoltato: “Aurelio De Laurentiis ha chiesto e ottenuto di essere ascoltato dai Pubblici Ministeri della Procura di Roma nell’ambito delle indagini in corso per la compravendita del calciatore Victor Osimhen”.