Una donna di 56 anni di Saviano è stata denunciata dai carabinieri forestali dei nuclei di Roccarainola e Marigliano per aver trasformato in discarica di rifiuti speciali non pericolosi uno stabilimento industriale.
La Procura l’ha accusata di gestione illecita di rifiuti dove inoltre l’azienda, grande 200 metri, quadrati risultava anche abusiva e sprovvista di partita Iva. I militari al suo interno hanno rinvenuto scarti tessili e attrezzature profesionali che sono state sequestrate, la sanzione amministrativa per questo è abbastanza elevata e si aggira sul migliaio d’euro.
Il problema delle discariche abusive in Campania e a Napoli ormai è diventata una sfida che sembra non trovare mai una soluzione definitiva. La gestione dei rifiuti è uno dei punti più critici di tutte le grandi città, il capoluogo partenopeo però ne ha sempre sofferto in maniera distinta, anche se negli ultimi anni gli interventi sono stati più efficaci e il fenomeno è leggermente migliorato.
Rimane comunque un aspetto che non può assolutamente essere trascurato, nel 2015 la Corte Europea condannò l’Italia con una multa da 20 milioni di euro per il mancato adeguamento alle regole UE del sistema di raccolta e gestione dei rifiuti in Campania. Per tale ragione i provvedimenti istituzionali sono inderogabili per tutelare la salute dei cittadini e l’ambiente.