Il Napoli cade per 3-1 allo stadio Olimpico Lluís Companys di Barcellona e termina il suo percorso in Champions League agli ottavi di finale.
Partenza sprint dei blaugrana, che dopo nemmeno 20 minuti si trovano sopra di due reti grazie a Fermin Lopez e Joao Cancelo. In entrambe le occasioni c’è stato lo zampino di un ispiratissimo Raphina. Accorcia le distanze Rrahmani alla mezz’ora, servito da Politano dopo una grande combinazione sull’out di destra. Azione molto simile a quella che portò in rete il centrale kosovaro a Sassuolo. Ottimo poi il riflesso di Ter Stegen su colpo di testa di Di Lorenzo. Da lì gli azzurri iniziano a giocare stabilmente a ridosso della trequarti avversaria, con il Barça molto pericoloso nelle ripartenze. Da segnalare un possibile intervento da rosso di Christensen su Lobotka e un calcio di rigore non ravvisato dall’arbitro Makkelie per fallo di Cubarsì su Osimhen.
Ripresa che vede i padroni di casa riguadagnare campo, con un Napoli in difficoltà che commette tanti errori tecnici. Calzona al 64′ inserisce Olivera per Mario Rui e Lindstrom per Politano. Sono proprio i nuovi entrati a confezionare l’azione del possibile pareggio qualche minuto dopo, con il danese che si divora di testa il 2-2. All’83’ il Barça punisce l’errore e si porta di due gol sopra con il solito Lewandowski, che deve soltanto spingere in rete il pallone servitogli da Sergi Roberto. Nel finale Olivera, imbeccato da Kvara, colpisce anche una traversa. Il georgiano in maglia 77 prova poi a mettersi in proprio: il suo destro finisce fuori di nulla.
Il Napoli si arrende così ai catalani con i parziali di 1-1 all’andata e di 3-1 al ritorno, esattamente come avvenne quattro anni fa. Eliminazione che costa inoltre al club di De Laurentiis la partecipazione al Mondiale per Club 2025 in favore della Juventus.
